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lunedì 15 agosto 2016

Novità Self: "Serie La studentessa e il potatore" di Karen Waves



Buongiorno booklovers e Buon Ferragosto a tutti, cosa farete di bello oggi? Quest'anno mi risparmio la grande abbuffata a casa di mia nonna e andrò a mangiare fuori con tutti i parenti. Sono emozionata all'idea di rivedere tutti quanti. Dopo pranzo, per smaltire il menù di Ferragosto, andrò a fare due passi sul lungomare. La sera, invece, la passerò al mare con il mio compagno, facendo un romantico picnic. Insomma non vedo l'ora che questa giornata cominci! Ovviamente prima volevo salutarvi e segnalarvi i primi due romanzi (uno è una novella) di una serie scritta da un'autrice emergente: Karen Waves. Mi riempie di gioia presentare romanzi di questi piccoli autori, farli conoscere, per poter dare loro una mano a crescere. Quindi, non vi intrattengo più e vi lascio alla segnalazione. Vi auguro un felicissimo Ferragosto <3 

Le cesoie di Busan è un romance divertente e appassionante, il primo di una trilogia ambientata tra l’Italia e la Corea del Sud, che unisce una scrittura brillante a una storia d’amore tenera e sexy. 

Titolo: Le cesoie di Busan
Autore: Karen Waves
Serie: La studentessa e il potatore#1
Pagine: 192
Costo: 0,99/9,90 €
Genere: Romance / New Adult
Prima edizione: 16 Maggio 2016
Casa editrice: Self Publishing
Link Amazon: Kindle Edition Qui
Link Amazon: Cartaceo Qui

SINOSSI: Quando Valentina conosce Won-ho capisce subito tre cose: la prima, che è la persona più antipatica che abbia incontrato in Corea; la seconda, che le sue labbra bellissime non possono cambiare questo fatto; e la terza, che se le chiederà di uscire gli dirà sicuramente di no.
Dopotutto, non hanno niente in comune: solo un pessimo carattere, un umorismo tagliente, la profonda insofferenza per tutto ciò che non si possa fare in tuta e la passione che li consuma ogni volta che si incontrano.
Ma Won-ho è tanto abile nel convincere Valentina quanto lo è a potare gli alberi di Busan e così, tra picnic al chiaro di lampione e caldi pomeriggi nei frutteti, la loro relazione cresce e l’attrazione si fa sempre più intensa.
Anche se la coinquilina di Valentina insiste che si stanno innamorando e che sono fatti l’uno per l’altra, la famiglia di Won-ho si oppone e Valentina si trova di fronte a una scelta difficile.
La storia d’amore con Won-ho sopravviverà, o lei e il suo appassionato potatore hanno i baci contati?

--Estratto--
 «American girl
Gli occhi di Valentina si aprirono veloci, mentre la sua mente passava dal piacevole torpore del quasi sonnellino alla lucida ma dolorosa chiarezza del doposbornia.
«Non tu» disse, guardando in su.
Il potatore, bloccandole il sole, le sorrise. «Vedo che non hai ancora finito il tuo libro.»
Valentina si tirò a sedere, punta sul vivo. Su una cosa veneti e coreani si sarebbero trovati sempre d’accordo: la pigrizia come peccato mortale e vergognosissimo.
«Dovevo finire un saggio.»
«Non ti devi giustificare con me.»
«Allora non chiedere.»
«Sei sempre così gentile.»
«Mi stai gocciolando addosso.»
Il potatore fece un passo indietro e piantò nella sabbia la tavola da surf che portava sotto il braccio. «Adesso no.»
«Mi fa male il collo a guardare in alto.»
Senza battere ciglio, il potatore si lasciò cadere accanto a lei.
Valentina incrociò le gambe, tirandosi indietro. «Sei bagnato» disse, avendo esaurito ogni altra obiezione.
«Ero in acqua. Dovresti saperlo, ci stavi guardando.»
«Non penso che ti avrei riconosciuto se non fossi stato irritante come l’ultima volta.»
«Sono sicuro che dopo oggi ti ricorderai.»
«Sei molto sicuro di te.»
Il potatore sorrise. «Spostati, American girl
«Mi dici sempre di spostarmi.»
«Devo sfilarmi la muta.»
«O prenderai freddo? Pensavo fossi un forte uomo di Busan.»
«Pensavo non volessi bagnarti.»
«Non ti ho chiesto io di sederti qui.»
«Troppo tardi» disse lui, e allungando la mano dietro il collo abbassò la zip, allentando la muta sulle spalle. Gocce d’acqua spruzzarono Valentina, che stava per ribattere, quando il ragazzo si sfilò le maniche. Nei raggi obliqui dell’ultimo sole la sua pelle era lo stesso, perfetto colore del caramello appena tolto dal fuoco e lo stomaco di Valentina si strinse.
«American girl», disse il ragazzo, «ormai sono qui, parlami.»

Bad girl è uno spin-off della serie La studentessa e il potatore, ma si può leggere anche da solo. Il protagonista è Won-ho, un ragazzo coreano che si innamora di Valentina, una studentessa italiana in scambio in Corea del Sud. Tutta la loro storia è raccontata nel primo volume Le cesoie di Busan, disponibile in eBook e cartaceo su Amazon.

Titolo: Bad Girl
Autore: Karen Waves
Serie: La studentessa e il potatore#1.5
Pagine: 99
Costo: Gratis
Genere: Romance
Prima edizione: 4 Luglio 2016
Casa editrice: Self Publishing
Link AmazonQui

SINOSSI: “Con te posso essere quello che voglio, perché ci conosceremo soltanto per perderci.”
Per Won-ho Valentina ricorda un sonetto di Shakespeare, anche se ha il carattere peggiore che abbia mai incontrato in una ragazza. Ma dal momento che ha da poco litigato col padre e si trova a un passo dal lavoro dei suoi sogni, ovvero fare il potatore, uscire con una studentessa occidentale sembra il minore dei suoi problemi.
Valentina, però, è più complicata di quello che Won-ho si aspetta: dice di no, poi di sì, alternando momenti di sarcasmo tagliente ad altri di fragilità e dolcezza.
Won-ho la insegue tra lezioni e incontri casuali sulla spiaggia, scoprendo di non essere attratto solo dalla bellezza straniera e dai lunghi capelli di oro rosso. Tuttavia tentare di sedurre una donna che lo guarda con franchezza, e sembra volerlo come lui vuole lei, potrebbe avere conseguenze inaspettate, come scoprirà al loro primo appuntamento, sulla baia di Busan...
Bad girl racconta l’inizio di un amore inatteso e appassionato tra due persone che per geografia, carattere e cultura sembrano nate per restare distanti, ma che quando si trovano non sanno resistersi.


Non l’avrebbe voluta tanto, 
se non fosse stata così cattiva

--Estratto--
Quel sorriso si allargò, come se fosse un’abitudine che doveva ricordare, e la luce del giorno era pallida sui suoi capelli chiari, sulla sua pelle. 
Potrei paragonarti a un giorno d’estate, ricordò Won-ho. Shakespeare stava pensando a un uomo, ma doveva averle viste, Shakespeare, donne come questa. E ora le stava sorridendo di rimando, stupidamente, quando le diede l’unica risposta che le poteva dare, perché le regole, dopotutto, erano regole.
«No.»
Sei più amabile, più temperata, continuava il poeta, ma non c’era nulla di temperato nella vampa di rabbia che incendiò le labbra della ragazza, lo scontento salito agli occhi da scie di fuoco sulle guance.
«Okay» disse in un inglese aspro, raccogliendo le sue cose rapidamente. «Okay.»
Avevo ragione, pensò Won-ho, riconoscendo l’accento, e almeno su questo non poteva sbagliare, chiedendole con gioia: «American?».
Osservarla era come guardare il riflesso del sole sull’acqua: mutava costantemente e senza preavviso, brillante e facile da leggere.
Un certo trionfante disprezzo le si dipinse sul volto, gli occhi quelli di chi sta preparando la risposta perfetta. E quello che le uscì dalle labbra era davvero quasi busanese, ma arrotato d’astio intorno all’accento di una lingua diversa.
«No. E comunque, parlo inglese meglio di te.»

Biografia dell'autrice
Karen Waves è nata a Vicenza, ma vive a Padova dove studia lingue moderne all’Università. Scrivere è sempre stata la sua passione, ma Le cesoie di Busan è il primo romanzo che si è decisa a pubblicare. Come ispirazione ha avuto i suoi grandi amori: la Corea, le storie romantiche e gli alberi.

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